488 LA DALMAZIA sera, forse, anche sapere che una tonnara costa da 500 a 800 fiorini e che si fabbrica qui in paese. Uno stretto canale, lo zdrilo, a nord-ovest, unisce il mar di Novegradi al canal della Morlacca e all’Adriatico. Nulla di più affascinante di una gita in barca, col continuo panorama svizzero del Yelebit. Sulle rive del mare che abbracciano una quindicina di chilometri, v’ha un solo paese rilevante, Possedaria, in fondo ad un ampio vallone: colà i conti Begna di Zara hanno i loro beni, ed il loro epiteto nobiliare è appunto « di Possedaria ». Dallo zdrilo, che significa gola, si passa nel canal della Morlacca, lasciando a sinistra il poetico villaggio di Castel Yenier, dal nome del suo fondatore; e a destra, Starigrad, ricca d’antichità romane, ed altri villaggi importanti alle falde del Velebit. Proseguendo la via, tra la costa croata e le isole di Pago ed Arbe, si giungerebbe al mare che lambe le isole delllstria, indi a Fiume. Gli alpinisti possono fermarsi a Starigrad e da lì intraprendere un’escursione sul Velebit, lungo i due fiumi — la piccola e la grande Paklenizza — paraggi romanticissimi, fino alla sua vetta piìi alta, chiamata monte Santo, a circa 2000 metri d’altezza. Le sponde dei due fiumi alpestri presentano posizioni fantastiche, con rocce gigantesche a picco, alte fino 300 metri, con la prospettiva di foltissimi boschi e con orizzonti sfarzosi, romanticissimi. Non è raro incontrare lupi e orsi, per cui sta bene premunirsi d’un fucile, o revolver. Così pure l’alpinista farà bene premunirsi di abbondanti vettovaglie, chè, se in quei paraggi alpestri abbonda acqua pura e gelata, vi abbonda pure un’aria sottilissima e, con essa, l’appetito normale diventa fenomenale. Bicordo che, in cinque di noi, si “divorò» un intero capretto arrosto, il quale da parecchi mesi aveva dimenticato le mammelle materne...