A BORDO DELL’ « IRIS » 19 silenzioso e deserto. Si udivano ancora soltanto i passi discreti dei camerieri, affaccendati a sparecchiare la tavola, a porre in assetto le stoviglie, ad accontentare qualche passeggero che domandava il loro servizio. Poi, tutto tacque. E il solo rumore fu quello delle manovre di bordo, quando il piroscafo entrò nel porto di Lussinpiccolo, un rumore che non disturba quando ci si è abituati. Ma, ad onta fossi stanco e spossato parecchio dall'inclemenza del mare, pure Morfeo non intendeva deliziarmi coi suoi papaveri. E poiché non potevo prender sonno, ini misi a rivangare mille memorie storiche sulla Dalmazia. Le vicende di questa provincia attraverso i secoli sfilavano dinanzi al mio spirito con seducenze infinite. Una semplice striscia di terra, con poche isole... Eppure, quanta parte ebbe, nelle evoluzioni storiche dell’umanità! Chi mai potrà rintracciarle tutte? ricercarne le origini, le cause, gli effetti? spiegare certe apparizioni, certi fenomeni stranissimi che s’impongono, come un enigma, all’archeologo? Una ridda di popoli e di avvenimenti... Ecco gli illiri che furono tra i primi a toccare la costa dalmata. Erano discendenti di Ilio, figlio di Ercole, o di llirio figlio di Polifemo e di Galatea? La loro storia assume contorni leggendari. E i pelasgi, e gli argonauti e i liburni hanno essi approdato alla costa dalmata?... dove?... quando?... Navighiamo in piena epoca preistorica, ben poco lumeggiata dalla scienza moderna. I tiranni di Siracusa fondano Lissa. Liburni e lissani, stanchi delle vessazioni degli illiri, potentissimi sotto il regno della loro regina Teuta, ricorrono a Poma, implorando soccorso. La repubblica romana non è sorda, purché si tratti di conquistare, mediante il pretesto di proteggerli, nuovi popoli. Accorre contro gli illiri e, dopo tre