I MORLÀCCHI Sono, dunque, d’origine slava, sciti, piombati fra i monti dalmati durante l’immigrazione dei popoli barbari, o d’origine latina, coloni romani, condotti in Dalmazia dal popolarissimo imperatore Traiano nei primordi del n secolo? Se poniamo la quistione sul tappeto scientifico, essa, mancando documenti, ci riescirà di difficile soluzione: nel campo etnografico, pure, il problema non è ancora risoluto nettamente. I mor-lacchi hanno, dello slavo primitivo, la predisposizione alla vita contemplativa, il senso superstizioso, la fantasia accesa, lo spirito disposto al vagabondaggio; del guerriero romano posseggono la fibra bellicosa, il disprezzo della vita e dei pericoli, il facile appello alle armi : sono un tipo stranissimo di montanari, un amalgama enimmatico di vizi e di virtù, di energie fisiche e di debolezze morali, di fierezza e d’avvilimento, di eroismi e di vigliaccherie. In questo istante