UNA VOLATA TRA I FALCHI Era un bel pomeriggio d’autunno, quando montai nella vettura che mi attendeva sulla marina di Cattaro, per portarmi a Cettigne, capitale del Montenegro. L’amabilissimo comm. Pietro Eamadanovic, agente montenegrino a Cattaro, altrettanto simpatico, quanto ospitaliero, s’era incaricato d’organizzare la mia gita. Rarissimi sono i forestieri che possano resistere al fascino d’una volata tra i falchi della Montagna Nera, tanto s’è reso celebre quel piccolo principato balcanico nelle recenti commozioni internazionali. Si tratta d’esplorare una regione ignota, o quasi. Oggidì lo è meno, grazie alla strada carrozzabile, e un pochino anche strategica, serpeggiante sui fianchi del monte Sella. Prima, una gita in Montenegro era un affare più complicato: si partiva a cavallo dal bazar montenegrino, fuori porta Fiumara, e chi non fosse abituato