DIVAGAZIONI 59 malato. Mi ci recai insieme al parroco che doveva raccomandargli l’anima. Si trattava dunque di un uomo agli estremi. E bene, l’ammalato giaceva per terra, sur una semplice coperta di lana, vicino alla porta spalancata, ed era una giornata fresca d’autunno. Quando ci vide, sputò con forza pezzi di noce. — Che cosa gli avete dato? — chiese il parroco a quei di casa. — Ha desiderato noci e acquavite, e lo abbiamo accontentato. — Sta, dunque, assai male? — Malissimo, reverendo !... pensi un po’, ha rifiutato perfino caffè nero... Notate il sintomo supremo della gravezza del male. Perchè un montanaro rifiutò perfino una tazza di caffè nero, conviene che sia moribondo, o quasi. La qual cosa sembrerà paradossale a voi, simpatici lettori, abituati a prenderne dieci tazzine al giorno. Tutti questi dettagli sfuggono a chi viaggia la Dalmazia superficialmente, lungo le coste. Ma sono dettagli caratteristici per chi voglia metter bocca nell’etnografia dalmata. Si sa, molti vanno a Parigi, e, dopo un soggiorno di poche settimane, ritengono di conoscere la Francia. Falsissimo : Parigi non è la Francia, L’assioma fu documentato brillantemente nell’affare Boulanger. QueU’Emesto I mancato ebbe a Parigi la sua glorificazione: nelle provincie, invece, alle elezioni generali, venne... suicidato. Ecco perchè, viaggiando la Dalmazia, gli stranieri faranno ottima cosa di valutare le differenze notevoli tra i paesi in riva al mare e quelli dell’interno, principalmente del montano. Senza di ciò, essi vedranno turchi autentici sulla piazza dei Signori di Zara, come li vide l’ineffabile Yriarte...