SCARDOLA Tutti i giorni, alle ore 11 antim., dal porto di Sebenico un vaporino-mosca parte per Scardona. In attesa della partenza, passeggiavo sulla riva, in compagnia di alcuni amici, ammirando il porto stupendo, co’ suoi stravaganti effetti di luce e di colori ; in faccia alla riva s’apre lo stretto canale di Sebenico, che conduce all’alto mare, per cui il porto ha l’aspetto d’un vasto lago, tranquillissimo, chiuso da monti; verso ponente, finisce in un’ampia baia, dai contorni ameni, ove da anni sta ancorata la vecchia nave da guerra Schtcar-senberg che è una scuola di mozzi ; a destra, verso nord-ovest, il porto si restringe nel canale in cui, tra pochi minuti, il vaporino volgerà la sua prora. Con un po’ di ritardo, il vaporino finalmente si muove, entra adagino nel canale e, dopo poche girate d’elice, Sebenico scompare dalla nostra visuale. In fondo al canale, in