194 LA DALMAZIA diando uno dei più fulgidi panorami che vanti la Dalmazia, il litorale superiore, un avvicendarsi continuo di paesaggi verdeggianti, poetici, ineffabilmente pittoreschi. L’aria è mite ed inebriante la brezza marina. Perchè pensarci, finché un sorriso di donna amata può ancora bearti l’esistenza ? finché puoi sognare ancora due occhi fiduciosi, scintillanti come stelle? finché la grazia, la bellezza, la virtù presiedono al tuo ideale? finché un po’ di poesia basta a ritemprarti lo spirito, ad accelerare i palpiti del tuo cuore? * * * Il piroscafo prosegue la sua rotta lungo il Primorje superiore in un mare che sembra un lago. — Che delizioso litorale ! — ripete entusiasticamente un viaggiatore francese che attraversa la Dalmazia, per recarsi in Montenegro. Ecco le colline verdeggianti di Podgora con una vetta del Biokovo scintillante di candida neve. Il panorama si svolge pittorescamente intorno al paesello che si estende d’ambo le parti d’una lingua di terra sporgente nel mare. Podgora è la patria del Pavlinovic, uno degli apostoli del risorgimento nazionale in Dalmazia. Era eccessivamente clericale, lo so : il suo motto era Bog i Hrvati (Dio e i croati). Meritava d’esser vissuto tre secoli prima. Ma nessuno può negargli il vanto d’esser stato uno dei primi a ridestare il popolo dalmata al sentimento dei suoi diritti politici e nazionali. Ora egli è morto. Sulla cima di quella lingua di terra, in faccia alla chiesa di Santa Tecla, di fronte all’ampio mare, egli giace tra due cupi cipressi da alcuni anni. Salutai rispettosamente la tomba del patriota onesto. Alla memoria di lui farà giustizia il tempo. Sfila dinanzi a noi, seminato in una macchia verde, il