D E E NIS Dopo solo due ore di vettura da Razvadje, si scende nella borgata di Dernis, lasciando a nord, dietro le spalle, il Promina. Dico “ si scende », perchè il paese che apparisce dall’altipiano nitidamente, in una grande macchia verde, sembra costruito in fondo ad una caldaia. La prima impressione di Dernis è ottima: vi si incontrano tosto persone civili, e il superbo Petrovopolje, ossia campo Pietro, con le sue lussureggianti seminagioni, bagnate dal piccolo Cikola, le dà un’aria di benessere. La via principale molto spaziosa scende ancora fino al fiume Cikola, ed è fiancheggiata da bellissimi edifizi moderni. Giù, dal ponte sul fiume Cikola, osservate tosto due cose: primo, che la vecchia Dernis era costruita sul fianco del monte, in cima al quale sorge tuttora, quasi diroccata, una moschea col suo minareto, mentre la Dernis moderna tende ad allargarsi