396 LA DALMAZIA rotonda e a picco. La circonferenza dell’apertura è di circa cinquecento passi : da essa al lago ce ne saranno mille. Fra i monasteri, alcuni sono storici. Uno, dei francescani, venne eretto nel 1425, per consiglio di san Giacomo delle Marche, sur un’isoletta in mezzo al vicino lago di Prolozak. V’ha una leggenda aneddotica e piccante : quei religiosi abitavano, prima, in un convento presso le sorgenti del Verlika, dove tutti perirono avvelenati. Sapete come ? Il laico aveva lasciata aperta una pila d’olio, in cui s’annegò un rospo. I frati, dopo d’aver mangiato la cena condita con quell’olio, ne rimasero avvelenati. Il laico venne sepolto in una fossa apposita con la croce rivolta ad oriente, e i cinque religiosi in fosse appartate con la croce rivolta a ponente. Mostran-dovele, vi raccontano la leggenda del rospo. Già, quella bestia m’era sempre antipatica, specialmente se bipede... * * * — Volete fare una gita sui monti ? —■ m’invitò un cortese amico. — Accetto con entusiasmo! Avvicinarmi quanto più al sole, in regioni pure e limpide, è una delle mie passioni predilette: vedere un po’ il mondo dall’alto in basso, respirare aria soave e balsamica a pieni polmoni, trovarmi solo, isolato, con una prospettiva vasta e serena, tutto ciò forma la nostalgìa della mia esistenza. E si partì per tempissimo a piedi, per una strada secondaria, fino a Zagvozd. Dinanzi a noi, verso mezzodì, si ergeva imponente la giogaia del Biokovo, con le sue creste ancora ricoperte di candida neve: le sue falde sono ricche di bosco ceduo e i montanari ne profittano per l’industria del carbone ch'è uno dei loro mezzi di sostentamento. Hanno un’altra industria, ma oltremodo primitiva : fab-