SALONA 133 quasi completamente sepolto sotto ima vigna. Ma nulla distrae il vostro spirito dalla pietosa contemplazione di quella città sepolta, all’infuori del fischio della locomotiva che vi richiama ai tempi moderni, e della prospettiva superba del golfo di Salona. Non vi par possibile che una città, la quale raggiungeva la metà della popolazione e della grandezza della nuova Roma, sia ora ridotta a poche case disperse che appena meritano il nome di villaggio. Ed implorate che ben presto la scienza archeologica sollevi tutto il velo funebre da quella gloriosa metropoli, affinchè ci riveli il vero posto che le spetta nei fatti della storia e dell’umanità.