SPIAGGE, MARINE E DINTORNI 301 * ifc * Giuppana. È l’ultima e la più grande delle tre Elaphites: dista da Ragusa 14 miglia ed ha circa 1400 abitanti. Due bellissimi porti: San Giorgio all’est, Luka all’ovest. Quest’ultimo è storico, perchè rammenta le lotte sanguinose fra Giulio Cesare e Pompeo. Eccone un episodio: mentre Marco Ottano assediava l’antica Epidauro, Yatinio, duce delle truppe di Cesare, condusse un soccorso agli assediati. Ottavio allora lasciò Epidauro e passò con la sua flotta per le Bocche false (tra l’isola Jakljan e lo scoglio Olipa), per entrare nel porto Luka. Vatinio lo inseguì e si ancorò con la sua flotta all’imboccatura di quella baia, ritenendo che la flotta nemica non gli sarebbe sfuggita. Ma Ottavio sfuggì per uno stretto canale, ad occidente della baia, sconosciuto a Yatinio. Così narra lo storico Irzio che chiama l’isola Giuppana Tatiris. Jakljan, Olipa ed altri scogli disabitati, servono di decorazione alle tre Elaphites, ossia isole dei cervi, chiamate così da Plinio per la loro pretesa rassomiglianza ad un cervo. Il bisunto storico Appendini trova pure che, del cervo, Giuppana rappresenta la testa, l’isola di Mezzo il petto, Cala-motta i piedi, e gli scogli Pettini, dirimpetto a Bagusa, la coda. È questione di fantasia: sfido un poeta a formare da quelle tre isole un cervo. Avete mai assistito al colloquio di un pappagallo cretino con la sua amabile, sì, ma noiosa padroncina? La bestia fa un versaccio qualunque... — Buon giorno, caro, buon giorno ! — gli risponde la padroncina estasiata. — (Altro versaccio incomprensibile). — Ho capito, vuoi il caffè? lo avrai presto.... — (Un terzo versaccio abbominevole). — Devo chiamare la serva ? Mariaaa !