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La foresta
 Karp. Come va che non trovate mai pace, voi? Vi buttate da tutte le parti come una gatta asfissiata. Quando vi si chiama, allora è un altro affare. (Viltà esce).
 Aksjùscia. Per forza non ci si fa voler bene, Alessio Serghjéic.
 Bulànov. Pure ci arriverò a quel che voglio ; non mi scapperete. Uno meglio di me non lo troverete qui.
 Aksjùscia (ìtranquillamente).' Vi sbagliate. Se avrò voglia di cercare, troverò; e forse, ho già trovato, (a Karp). Se Raìssa Pàvlovna domanda di me, sono in camera mia. (Esce).
               Scena terza Bulànov, Karp.
 Karp (avvicinandosi). Ah, signore, signore!
 Bulànov. Che c’è, Karp?
 Karp. Siete molto giovane, voi.
 Bulànov. Lo so, che son giovane.
 Karp. E ciò non va bene.
 Bulànov. Che debbo fare?
 Karp. Non è a vostro vantaggio... E voi sforzatevi.
 Bulànov. Per quanto mi sforzi, non posso d’ un tratto aumentare i miei anni : ho appena lasciato il ginnasio.
 Karp. Che c’entra il ginnasio! Ci son degli altri che non ci son stati e pure... come son abili !
 Bulànov. Abili a che ?