Atto quarto 85 Scena terza Karp, Ulìta, Fortunato. Fortunato. All’onorabile compagnia! ULÌTA. Favorite! Karp... Il vostro... dorme? Fortunato (sedendosi). Chi lo sa! Ulìta. Soggiornerete molto da noi? Fortunato. Che abbiamo da fare qui? Karp. Ma sarebbe bene. C’ è tutto un altro ordine, ecco, poco fa Ivan Petròvié ha restituito subito il denaro. Ulìta. Certo, è un uomo. Karp. E la signora come può! La brava gente aumenta comprando il proprio patrimonio e noi invece vendiamo sempre. Quanto bosco è stato venduto; e tutto il resto! La padrona riempie tutta la cassetta di denaro, e lo tiene, in modo che nessuno riesce ad avere un soldo; e poi ad un tratto comin ciano a volare, a volare le migliaia. Fortunato. Davvero volano? Karp. Volano. Ulìta. Sempre ai poveri e ai parenti. Fortunato (che non sente). Mi piacerebbe di acchiapparne. Karp. Ci sono quelli che li acchiappano. ULÌTA. Sempre ai poveri e ai parenti. Karp. Che parenti! Ulìta. E a chi secondo voi?