Atto terzo 63 Scena settima GuRMyiKAjA, Sfortunato, Bulànov, poi Karp. Gurm. Io non ti avrei mai riconosciuto, tanto sei cambiato. Ti ringrazio di non avermi dimenticato del tutto; noi quasi ogni giorno parlavamo di te. Sfortunato. Come potevo dimenticarvi! Voi non conoscete il mio cuore. Io mi ricordavo di voi, mi ricordo e mi ricorderò. Gurm. Lo so, amico mio, e vi ringrazio di questo ricordo. Il più grande piacere fra tutte le cose che mi hai mandato me lo ha dato il rosario. Sfortunato. Quando vi mandavo il rosario, pensavo: Buona donna, tu lo prenderai nelle mani e pregherai. Oh, ricorda me nelle tue preghiere! Gurm. Ti ricordo, amico mio, ti ricordo, ti ricordo. Intanto non ti ho ancora domandato. A giudicare dal tuo vestito, tu non sei più in servizio militare. Sfortunato. No. La salute non è buona, le forze mancano, il nemico non minaccia. Ma, se... ah!... mi piacciono le battaglie sanguinose! Servire nel tempo di pace è per ottenere i gradi e gli onori !... Io non sono ambizioso. Gurm. Ma io non penso, che tu possa vivere senza occupazione. Tu, probabilmente, hai soltanto cambiato genere di servizio? Sfortunato. Ho cambiato. Gurm. E sei contento della tua posizione? Sfortunato. Il nuovo mio servizio, già mi piace,