86 La foresta Karp. Lo sappiamo noi a chi. Ulìta. Dovreste vergognarvi almeno davanti agli estranei ! Karp. Perchè vergognarsi davanti a lui ! Egli è dei nostri, perchè dunque... Ulìta. A quanto pare, siamo conosciuti in tutta la provincia, per la nostra vita esemplare. Karp. Io non parlo della campagna ; vedremo che cosa sarà poi. E a Pietroburgo e a Mosca? Ulìta. E pure voi non dovete biasimare la padrona. Karp. E che, forse la biasimo! La padrona è buona, per noi il servizio è buono. Ma perchè non dire la verità. Io porto il denaro alla posta, io posso sapere meglio di tutti a chi vanno, se vanno a finire o no ai parenti. FORTUNATO. Una curiosa conversazione. ULÌTA. Non c’è niente di curioso. Che dite! Egli inventa tutto. Karp. L’hanno mandati al dottore francese? Al-l’italiano, l’hanno mandati ? Al topografo che misura la terra, l’hanno mandati? Ulìta. Ah, ali, come non vi vergognate! Karp. Che c’è? Che conversazione! Io amo la verità. Però è ora di andare a dormire. Andate! Buona permanenza! Fortunato. Addio Storione Savielic ! Karp. Ti farò vedere io chiacchierone (esce).