16 La foresta mi abbia spinto più d’una volta sull’orlo della miseria e della rovina, tuttavia vi bacio la mano. Dai giovani anni della minoretà fino alla maggioretà sono stato nell’incertezza dei miei disegni; ma adesso tutto è aperto davanti a me. » BodÀjev. E voi non vi vergognate, che vostro nipote, un nobile, scriva come una rècluta? Gurm. L’importante non è nelle parole. Secondo me tutto questo è scritto benissimo, io ci vedo un sentimento schietto. (Entra Karp)• Karp. È venuto Giovanni Petròv Vosmibràtov con suo figlio. Gurm. Scusatemi, signori, se ricevo in vostra presenza un contadino. BodÀjev. Solo state più accorta con lui, è un furfante della più bell’acqua. GURM. Sapete, è un così buon padre di famiglia e questa è una bella cosa. BodÀjev. Che sia un buon padre di famiglia, d’accordo, ma inganna peggio degli altri. Gurm. Non ci credo, non ci credo, non può essere. Milònov. Come se ci fossimo messi d’accordo, anch’io sono un ardente difensore dei rapporti familiari. Uàr Kirìlic, quando è che sono stati felici gli uomini? Nell’età della pietra. Che peccato che noi ci siamo allontanati dalla nostra primitiva semplicità, e che siano cessati i nostri rapporti e le nostre misure paterne verso i nostri fratelli minori! La severità nel trattare l’amore nell’anima, come ciò è armonicamente elegante! Adesso tra noi è apparsa la legge, è ap-