10 La foresta Scena quarta GURMyzSKAJA, Milònov, Bodàjev, Bulànov GuRMy2SKAJA. Io vi ho detto, signori, e lo ripeto di nuovo: nessuno mi capisce, assolutamente nessuno. Mi capisce soltanto il nostro governatore e padre Gregorio... Milònov. Ed io, Raìssa Pàvlovna. Gurm. Lo credo, lo credo volentieri. Sedetevi, signori ! Bodàjev. (tossendo). Siete venuti a noia. Gurm. Che avete ? Bodàjev. (duro) Niente. (Si siede in disparte). Gurm. (si accorge della presenza di Bulànov). Alexis, Alexis! Sognate? Signori, vi presento il giovane nobile, Alessio Serghjéic Bulànov (Bulànov saluta). Il suo destino è molto interessante, ve lo racconterò subito. Alexis, andate a passeggiare in giardino, amico mio. (Bulànov esce. Gurmyiskaja e Milònov si siedono al tavolo). MÌLÒNOV. È un vostro parente, probabilmente ? Gurm. No, non è un parente. Ma che forse soltanto i parenti hanno diritto alla nostra compas sione? Ogni uomo è nostro prossimo. Signori, che forse io vivo per me stessa? Tutto ciò che io posseggo, tutti i miei denari appartengono ai poveri. (Bodàjev tende l’orecchio)-, io sono soltanto ìa cassiera dei miei denari; esso appartiene ai poveri, agli infelici.