Capitolo I. ESAME CRITICO DEI SISTEMI DIFENSIVI TERRESTRI E MARITTIMI. Compiuta l’unità nazionale diveniva imperioso bisogno, tenuto conto delle condizioni politiche, provvedere alla difesa maturando un concetto sintetico, il quale corrispondesse nella sua unità alle nuove condizioni della patria nostra. Di mano in mano che il problema della difesa nazionale si andava svolgendo, appariva sempre più evidente la necessità di provvedere alla difesa delle nostre coste, aperte ad ogni specie di offesa marittima. Dallo studio dei criterii sintetici, nei quali si concretò successivamente il sistema della nostra difesa, sarà agevole comprenderne l’evoluzione e spingerci anche, coi determinanti del passato, verso gli ideali del nostro avvenire marittimo. Il problema difensivo ha variato non solo nel modo di attuazione dei concetti direttivi, ma ancora nella natura dei criterii strategici che servono di base agli ordinamenti difensivi, e l’evoluzione fu tale e tanta, che i termini del problema furono quasi invertiti. Considerata nelle sue forme più generali l’evoluzione dei criterii difensivi può suddividersi in tre periodi differenziati da importanti caratteri. 1° Il problema difensivo d’Italia è interamente terrestre. Il centro delle energie nazionali deve essere portato verso il nord. Il campo delle operazioni è la valle del Po. La linea d’invasione è quella delle Alpi. L’offesa marittima non può avere influenza sulle operazioni della campagna di guerra ; essa si riduce al più ad un’ offesa superficiale, contro la quale possono essere sufficienti