ESAME CRITICO DEI SISTEMI DIFENSIVI. 25 La flotta, che era indispensabile, aveva poi bisogno di molti punti fortificati, di molte difese mobili; poteva inoltre lasciare sfuggire spedizioni, a contrastare le quali era necessaria una flottiglia da costa. Tutto questo poi in virtù del principio che < le squadre invero non bastano a difendere il litorale, ed il fondare intieramente sulle navi la difesa da costa corrisponde ad esagerare V ufficio delle marine ed a sviare l’opinione pubblica dal vero servizio che è serbato alle flotte. > Non è possibile certamente un sistema di difesa senza punti di appoggio, ma dall’ ammettere la necessità di una o più basi di operazione, allo stabilire che le forze mobili non possono bastare a difendere la frontiera marittima, e che sono indispensabili tre successive e quasi concentriche linee di difesa (che riproducono nella difesa marittima i sistemi dei fortilizi difensivi del Savart, del Noizet e del D’ Argon), vi è tanta divergenza d’idee, che, in virtù dei principii fondamentali, si riesce a due opposti sistemi di difesa marittima. Da quanto esposi, risulta chiaramente che prima del 1872 le flotte erano considerate elementi offensivi che potevano utilizzarsi nella difesa, ma non interamente costituirla ; poiché, come dice la relazione, la storia e l’opera di tutte le nazioni moderne mostravano sino all’ evidenza come non basti la flotta alla difesa della frontiera marittima. Il criterio antico della insufficienza delle flotte si era quindi immedesimato nel nostro sistema marittimo. La capacità difensiva delle armate a vapore era troppo evidente, perchè se ne differisse ancora il trionfo. Alla conquista delle ;puove verità si dovette però procedere gradatamente. La sconfidenza nelle grandi flotte era troppo radicata ed antica, perchè si potesse annunciare d’un tratto la capacità difensiva, onde l’evoluzione di questo nuovo criterio prese le mosse dalle flottiglie costiere. Il signor Nicola Gavotti, ' nell’ oppugnare il sistema proposto dalla Commissione, ammette implicitamente che la difesa marittima deve essere completamente navale, e propone un sistema che si potrebbe definire policentrico-regionale. Per lui la capacità difensiva delle flotte si fonda sull’ afori- ‘ Nicola Gavotti. La difesa navale delle coste, 1873.