I CENTRI DIFENSIVI E STRATEGICI. 39 potrà offerire una grande superiorità di difesa (ciò che non credo, ritenendo invece che le novazioni propugnate con facile entusiasmo saranno col tempo ricondotte al loro giusto ed inferiore livello), egli è certo che nei limiti dei sacrifici possibili converrebbe accettarlo, poiché un sistema cessa di essere economico quando non soddisfa alle condizioni difensive. Finché però potrà stimarsi equipotente la difesa, sarà sempre utile e vantaggiosa quella forza navale che ha un massimo raggio d’azione, poiché sarà sempre quella che potrà divenire più facilmente difensiva-offensiva. Questa utilità deve sempre grandemente pesare nella scelta delle forze mobili, ed una nazione come l’Italia non deve, pel suo avvenire marittimo, rinunciare alla influenza che le procura una flotta a grande raggio d’azione che può, senza danno della potenza difensiva, mantenere sui mari lontani il prestigio della nostra bandiera. Panni quindi potere conchiudere che, a meno di un grande vantaggio economico, a meno della possibilità e necessità di creare in breve tempo un forte sistema policentro, a meno di condizioni speciali di configurazione geografica ed idrografica, condizioni tutte che tecnicamente per ora non esistono, e che per l’Italia anche esistendo non potrebbero utilizzarsi, non torni vantaggioso rinunciare ai beneficii di un centro unico o di più centri a grande raggio d’azione. Stabilito adunque che per l’Italia il solo sistema difensivo navale possibile è quello a grande raggio d’azione, riserbandomi in ogni caso di esaminare nel corso dello studio le condizioni dei centri difensivi a piccolo raggio, rimane a vedere : 1° Quale deve essere la natura organico-militare di questi centri ; 2° Quale deve essere il loro numero, la loro ubicazione, i loro caratteri difensivi strategici; 3° Quali sono le loro condizioni attuali, quali sono le trasformazioni possibili, quali le opere marittime e militari che sono indispensabili per la creazione di un buon centro strategico. Prima però di passare all’ esame di queste questioni, avendo stabilito la necessità delle difese a grande raggio, e conchiuso al vantaggio marittimo ed economico di un unico centro, con-