216 CONCLUSIONE. essere Brindisi ed eventualmente anche Taranto, mentre il centro strategico persiste a mantenersi sulle coste orientali. Dopo di avere stabilito quali debbono essere i nostri centri difensivi e strategici che assicurano e moltiplicano le operazioni navali, era indispensabile, onde non eludere una questione tanto agitata e sostenuta a spada tratta da tutti gli scrittori della difesa delle nostre coste, esaminare se le piazze marittime e le difese da costa più propugnate potessero, come si credeva dai più, essere di qualche utilità alla flotta, o fossero indispensabili alla difesa continentale, nelle attuali condizioni dell’ armata. L’esame delle maggiori questioni ci condusse alle conclusioni seguenti : la Le fortificazioni dell’Elba sono una questione di esistenza. Le opere difensive debbono coronare le creste dei monti, donde si dominano le vallate e gli ancoraggi. L’Elba è posizione militare, e devesi conservare tale anche quando la flotta fosse in grado d’impedire le invasioni diversive sulle coste peninsulari. La piccola spesa, l’immensa importanza della posizione giustifica questo eccesso difensivo; 2a Le opere di Monte Argentaro e quelle di Portofino sono utili, non però necessarie, giustificabili solo per la piccola spesa che non dovrebbe mai oltrepassare il milione. Questa è una concessione che feci, non una necessità che riconosco ; chè anzi queste opere culminanti sono una stonatura che offende l’unità del sistema ; 3a La piazza di Genova è una necessità derivante dalla momentanea insufficienza navale. Essa è funzione dello sviluppo della flotta. È un eccesso di difesa nel sistema naturale che si potrebbe mantenere, non dovendosi creare, con piccola spesa. Nelle condizioni presenti essa è indispensabile come piazza di manovra con campo trincerato interno, non come piazza marittima. Il suo fronte a mare è un simulacro di potenza che compromette la città, non la può salvare in alcun modo ed assorbe tesori per prepararci sventure e vergogne; 4a La piazza di Vado, nelle condizioni presenti, non può sostituire quella di Genova. Nel sistema essa è necessaria quale piazza di sbarramento della Cornice. Ora è opportuna per assicurare la difesa mobile del versante appennino contro l’invasione