CONCLUSIONE. 235 ci consente l’unità naturale del nostro sistema di difesa. Onde conseguire nel minimo tempo questo beneficio, è necessario proporzionare e modellare il nostro sviluppo navale su quello delle offese che ci minacciano maggiormente, non dovendo le offese secondarie sviarci dalla mèta ed invertire i determinanti delle nostre costruzioni ed ordinamenti navali. Rinunciare ai nebulosi ideali, concentrare le nostre attività alla soluzione ed attuazione dei bisogni evidenti, lasciare che il tempo risolva le questioni dubbiose, aggrapparci per ora alla sola àncora di salvezza che ci resti, subordinare le nostre capricciose esigenze navali a quelle della difesa del paese, sono le vie che ci guideranno passo passo alle successive stazioni del nostro ordinamento, sono i benefici rimedii che ricostituiranno la nostra malaticcia esistenza, i mezzi dai quali avremo sostanza, carattere, integrità di sistemi. Seguendo tale cammino, acquisteremo la coscienza della nostra forza e del nostro dovere; a grado a grado ci eleveremo certamente all’ altezza del nostro avvenire ; ci procaccieremo la fiducia della nazione, e potremo attendere con fede sicura gli eventi che ci prepara la torbida Europa.