4/ ESAME CRITICO DEI SISTEMI DIFENSIVI. 29 2° L’Italia deve avere tante forze, quante gliene permettono le sorgenti naturali del paese ; 3° L’Italia deve essere in grado di esercitare una giusta influenza politica. Nel 1873 invece il criterio organico della flotta è che essa sia sufficiente alle difese delle nostre coste, ciò che implica indubbiamente, compreso con senso moderno, la potenzialità difensiva delle flotte d’ alto mare. Lo stesso criterio venne ancora assunto nel 1876 dal Brin come base del nostro organico, e la persistenza di questo concetto mi convince che esso deriva dalla trasformazione dell’opinione marittima sulla potenzialità delle navi. Col Brin non vi è più luogo a false interpretazioni ; le flotte corazzate sono elementi difensivi, ed è con questo criterio che deve ordinarsi la forza navale. Riconosciuta la possibilità della difesa navale, la questione si rivolge sulla natura di queste forze ed il Brin, considerando che le soluzioni studiate e discusse si riducono a due, cioè : la difesa localizzata con navi leggiere; 2a difesa mobile in alto mare ; e che quella ravvicinata alle coste è insufficientissima sotto 1’ aspetto militare e rovinosa sotto quello finanziario, conclude alla necessità di una flotta d’alto mare, la quale riunisca una massima potenza d’offesa ad una sufficiente potenzialità difensiva. A queste stesse conclusioni giunge pure il Consiglio superiore di marina nella sua relazione sul progetto di legge del febbraio 1877. 11 Consiglio formola il suo criterio sulla necessità della flotta difensiva dicendo : < Se in Germania un’ armata navale può considerarsi come un lusso nazionale di forza militare (ciò che si era per tanto tempo creduto anche da noi), ma non indispensabile, un’ annata navale costituisce invece in Italia una questione di essere o non essere, questione di vita o di morte. Lo stesso ordine d’idee viene espresso dalla Giunta parlamentare, la quale approva l’organico proposto dal Ministero, riconoscendo che il tipo delle navi propugnate dal Brin soddisfa alle condizioni del nostro problema difensivo. Anche in Parlamento adunque faceva capolino la convinzione che le flotte sono