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CAPITOLO SECONDO.
difensiva Taranto-Brindisi, che in talune eventualità politiche potrebbe assumere un’ alta importanza ; io concluderei col contestare a Taranto la sua importanza navale e col fare voti perchè si cessi dal richiedere, in nome delle esigenze dell’ armata, la creazione di una grande piazza territoriale e marittima.
   Verrà tempo in cui sorgeranno ben altre voci che quelle degli ufficiali di marina a chiedere che Taranto sia difeso da mare in modo che risponda a tutte le necessità di un centro difensivo ; noi intanto procuriamo di distinguere in Taranto due fattori, 1’ organico e lo strategico, evitando di propugnare lo sviluppo di quello coll’ esagerare l’importanza navale di questo, ciò che già pur troppo si è fatto e che ci abituerebbe ad un falso concetto del compito della flotta nella difesa nazionale.
   Non sono i centri organici, non gli arsenali, non i centri difensivi e di estremo rifugio e riscossa che noi dobbiamo chiedere quali necessità della fiotta. Noi dobbiamo desiderare lo sviluppo difensivo di quelle posizioni strategiche, che permetteranno all’ armata di mantenersi in attiva difesa e che, quali moltiplicatori delle nostre forze, le irradieranno opportunamente dal centro verso le flotte nemiche operanti, unite o separate, sopra le nostre coste indifese.
   lo	non mi stancherò mai di ripetere che la Spezia, Venezia, e col tempo anche Taranto, sono troppo necessarie alla difesa territoriale, perchè possano venire trascurate.
   Noi dobbiamo invece propugnare i nostri centri strategici con quella stessa pertinace energia, colla quale si propugnarono le piazze-posizioni collegate colle operazioni dell’esercito, compito interamente nostro e che non ci può venire agevolato da coloro che lo considerano una questione estranea alla difesa continentale, e che sarebbe strano davvero se lo dovessimo apprendere da gente profana.
   Cessiamo adunque dal propugnare a beneficio degli altri ciò che non ci è indispensabile, quando abbiamo tanto bisogno di provvedere alle prime necessità della nostra esistenza, fra le quali io non posso in alcun modo comprendere Taranto. Che Taranto sia un buon centro organico e difensivo, io l’ho già detto, ed il paese avrebbe torto di trascurare i vantaggi di