30 CAPITOLO PRIMO. elementi difensivi e che sono sufficienti ad assicurare la difesa della frontiera marittima. Mentre nel 1873 il relatore diceva alla Camera che le sole flotte non bastano a difendere le coste e che il fondare la difesa su di esse era un esagerarne l’ufficio ; quattro anni dopo soltanto lo stesso oratore diceva alla Camera che « le opere di fortificazione, le torpedini usate come sistema non soddisfano ai bisogni; ma occorre una marina adatta alla difesa mobile in alto mare non solo difensiva, ma ben anco offensiva, > In queste poche righe abbiamo due criterii importanti da rilevare: primo, che la flotta è capace di una difesa mobile, ciò che non si era ancora compreso ; secondo, che la difesa in alto mare deve essere offensiva ; d’ onde ne segue il corollario che la nostra flotta dovrebbe essere difensiva-offensiva e che tale sarebbe quella delle nostre sedici corazzate maggiori. Quali fossero i criterii sui quali il relatore aveva fondato la distinzione delle flotte puramente difensive da quelle offensive, dalla sua esposizione non è possibile dedurlo ; ed io che riconosco la difficoltà di questa classificazione, e la indeterminazione delle idee su tale argomento, accetto quella distinzione come un tentativo di soddisfare ad una nuova necessità, di raccogliere in una formola concettosa un ordine di fatti e d’idee che sfuggono alla teorica del passato e che persistono ad aggirarsi nel vuoto. Il criterio della capacità difensiva delle grandi flotte è dunque definitivamente sancito dall’ opinione marittima, ed infatti il Morin, nel suo studio sulla difesa marittima dell’ Italia, dopo avere detto che la fiducia nelle fortificazioni, nelle torpedini e nelle navi di uso locale è la principale causa che si oppone alla difesa per mezzo di una flotta di battaglia, così concreta il suo sistema difensivo navale : « Si debbono difendere quei soli punti che sono base di operazione della flotta ; in quanto al rimanente delle coste, o possono essere da questa difese, o la loro difesa è impossibile. Finché la flotta non è distrutta poco si avrebbe a temere, e quando lo fosse, nessuno dei mezzi escogitati per supplire alla sua mancanza riuscirebbe efficace. > Le grandi flotte sono adunque, secondo le nuove idee, la migliore difesa delle nostre coste; ma i fautori di questa capacità difensiva non s’accordano nel definire quali navi di alto mare debbono costituire l’armata, onde la disparità dei tipi conduce