ORDINAMENTO DELLA DIFESA MARITTIMA. 211 singanni. I fenomeni complessi non si compiono che colla cooperazione di tutti gli elementi. A creare questa funzione morale del nostro rinnovamento marittimo io vorrei si volgessero i nostri studi e le nostre speranze. Un ammiraglio, esponendo i suoi pensieri sulla marina militare e sulla, necessità di rinnovare gli ordinamenti ed istituzioni marittime, diceva che questo problema non può venire sciolto che dall’azione lentamente ordinatrice del tempo e da quella di un uomo eccezionale. Questa correlazione dei tempi e degli uomini eccezionali è troppo fortuita, perchè vi si possa far sopra assegnamento. Noi vedemmo l’azione rinnovatrice del tempo procedere troppo lenta, e la speranza dei novatori non trovare la bireme che portasse Cesare e la sua fortuna. Questi genii eccezionali, questi individui storicamente mondiali, come li definisce l’Hegel nella sua Filosofia della Storia, sono quelli nel cui scopo, nel cui compito sta un momento storico od universale. Scendendo dagli altissimi ai compiti più modesti non si altera la ragione filosofica. Gli uomini eccezionali sono il prodotto di tempi eccezionali. Sono il simbolo che concreta un periodo che è prossimo a costituirsi, che assume una propria individualità, che ha quasi raggiunto la sua organica unità. * Per noi non è questione di uomini, è questione di tempi: chè dobbiamo ancora preparare gli elementi per gli ordini nuovi. E una laboriosità di gestazione che oggi è necessaria ; un lavoro di assimilazione molecolare, cui è indispensabile l’azione benefica del tempo, non l’energia perturbatrice d’un uomo. L’evoluzione incipiente, non fatta organica, si presta alle uniformi e continue azioni del mezzo nel quale si compie, non alla pressione locale che vorrebbe dar vita all’ organismo e pur troppo lo dissolve. Preparare i tempi è 1’ ufficio nostro ; azione continua e molecolare richiedesi, chè le energie troppo intense non conven-gonsi ad organismi embrionali.