CONCLUSIONE. 221 quella siasi accentrata e fortemente costituita nella sua base di operazione a Fasana. Nel tempo stesso scegliere, più al nord di questa sopra la costa nemica, una base d’operazione eventuale, apprestandone immediatamente le esterne difese, onde essere in grado di sorvegliare l’armata nemica e di chiuderle il golfo di Trieste, ove saremmo chiamati ad operare. Se fossimo giunti in tempo, questione sempre di mobilitazione, a chiudere tutte o la maggior ,parte delle navi nemiche in Pola, il nostro compito offensivo sarebbe semplificato di molto, e noi potremmo in tal caso operare contro Fasana per occuparla, e conseguire per tal modo il possesso quasi assoluto dell’alto bacino adriatico. Fasana ha per gli Austriaci una importanza anche maggiore di quella che l’Elba ha per noi, poiché concreta in sé sola le due funzioni per noi ripartite fra 1’ Elba e la Maddalena. Quel gruppo di isole e scogli che fronteggia a breve distanza la piazza di Pola, alla quale può considerarsi tatticamente riunito, è la migliore base d’operazione di un’ armata offensiva. Il suo possesso è sufficiente ad assicurare la correlazione delle offese continentali e marittime; è per noi questione di dominio o di impotenza; è quindi il compito delle nostre operazioni iniziali. Era questo 1’ assunto nostro nella scorsa campagna, ed allora era assai più facile, quasi sicuro, per mancanza di difese, quando avessimo potuto o voluto energicamente operare. Oggi, benché più arduo e scabroso, non è però impossibile, ed in ogni caso è il solo mezzo che assicuri il dominio del golfo di Trieste e che ci permetta le tanto importanti diversioni strategiche. Ove non ci fosse dato raggiungere questo scopo, ove il nemico potesse accentrarsi a Fasana od altrove e noi non potessimo costituirci più al nord in una buona base d’operazione, od espugnare quella dell’avversario, le spedizioni marittime sarebbero gravemente compromesse e probabilmente impossibili. La concentrazione del nostro materiale da trasporto dovrebbe effettuarsi a Venezia. La capacità del nostro materiale militare e mercantile da trasporto, secondo i calcoli preventivi, può stimarsi a cinquantamila uomini, quando si disponga di tutte le risorse possibili. Tenendo conto, però, della brevità della traversata, che non potrebbe mai essere maggiore di dieci ore, si può calcolare sopra