226 CONCLUSIONE. simo intervallo a seconda delle circostanze. Quindi è questo il periodo supremo della difesa navale. I preparativi d’imbarco prenunceranno l’offesa, e dovremo star pronti a contenderla, prendendo consiglio dagli eventi, procurando di essere perfettamente informati di tutte le operazioni del nemico. In questi pochi giorni si riassume quasi intera la soluzione della guerra, poiché dipenderà da questi eventi supremi lo sviluppo degli avvenimenti successivi. Dovremo essere pronti ad estrinsecare tutte le nostre energie continentali e marittime addensate allo stato latente durante il primo periodo, che è preparazione al secondo. Tutto concorrerà a decidere la sorte di quelle giornate. Noi dobbiamo esser presti a far fronte al nemico colle sole nostre forze, ma la fortuna peserà gravemente nella bilancia della guerra. La fortuna che ci sorrise tante volte potrebbe esserci ancora propizia ed impedire la simultaneità delle operazioni continentali e marittime. Indipendentemente dalla nostra difesa, le invasioni marittime potrebbero essere ritardate dalla forza del tempo, mentre le colonne continentali possono essere imperiosamente costrette a sboccare. Sia qualsivoglia la fortuna, noi dobbiamo essere pronti ad impedire la simultaneità di quelle offese mortali, e questo compito spetta alla flotta. Quando, però, la sorte ci fosse contraria e la flotta, per mancanza di un centro e di un ordinamento strategico, non fosse in grado di impedire nemmeno l’invasione peninsulare, quali sarebbero ancora le nostre funzioni difensive ? Gli elementi della nostra difesa nel secondo periodo sarebbero ancora i seguenti : 1° L’esercito di prima linea che tenterà d’impedire gli sbocchi parziali delle colonne nella valle del Po, e poscia il loro collegamento manovrando per linee interne ; 2° Le piazze di sbarramento agli sbocchi che appoggie-ranno la nostra difesa mobile. Il carattere dell’ Appennino ligure non comportando cotali piazze, ci obbliga ad intense operazioni, sopraffatte le quali, minacciati nel fianco ci è forza rinunciare alle difese parziali ed operare con masse preponderanti ; 3° La lyiea disgiuntiva del Po, la quale, benché debole, potrebbe giovare a contendere il passaggio del fiume alle colonne