180 CAPITOLO SESTO. può essere audacemente offensiva senza curarsi di coprire ed assicurare i suoi fianchi ; mentre 1’ esercito peninsulare, minacciato sempre da uno spostamento audace delle nostre forze, anche durante il periodo di ritirata, purché efficacemente protette dalla linea del Po che copre il nostro ridotto continentale, deve in ogni caso rafforzarsi verso 1’ Appennino, occupare forte posizione, assicurarsi nella valle dell’ Arno prima di procedere ad altre operazioni offensive ; 4° L’organizzazione della spedizione differisce pure sostanzialmente, poiché la base d’allestimento, la natura del convoglio, la sufficienza del naviglio militare, determinano per l’invasione concorrente condizioni assai più favorevoli, necessità meno imperiose, provvedimenti momentanei ed occasionali che non sod-disferebbero all’ allestimento di una grande spedizione diversiva ; 5° La condotta della navigazione è pure sostanzialmente diversa ; poiché : 1° l’invasione concorrente può quasi sempre stimarsi assicurata nelle condizioni presenti della nostra flotta ; 2° può compiersi spiaggia spiaggia in un giorno; 3° non è soggetta alla influenza del nostro centro strategico, come lo sarebbe l’invasione diversiva ; 6° 11 periodo delle invasioni potrebbe essere probabilmente molto diverso, ma più probabile è quello degli sbocchi e delle operazioni di collegamento per la minacciosa concorrenza offensiva, della quale approfitterebbe certo il nemico per schiacciarci di un colpo; 7° L’importanza della base d’ operazione distingue pure le due invasioni, potendo per l’invasione concorrente bastare una base temporanea, eventuale, da costituirsi solo nei primi giorni, finché non è assicurato il collegamento ed il contatto logistico offensivo delle colonne, mentre per l’invasione diversiva la base deve essere permanente e costituita in modo che abbia i caratteri di una grande piazza continentale e marittima. Stabilite queste condizioni differenziali, rimane a vedere la possibilità della nostra difesa interna continentale e la nostra attitudine presente a contrastare colla flotta le diversioni strategiche. La prima condizione della difesa territoriale è quella della potenza probabile del corpo sbarcato. Da quanto vedemmo, ri-