1 DETERMINANTI DELLA DIFESA COSTIERA. 147 tiva alla Scuola di guerra lia dischiuso questo nuovo orizzonte, e noi troviamo negli scritti del Perrucchetti un vasto concepimento dell’azione navale nell’ offesa e difesa della Liguria. Se gli scrittori militari non modificarono il sistema difensivo della Liguria, la colpa non può essere che nostra, e lo è difatti ; poiché noi intendiamo oggi il dominio del mare, come lo si intendeva due secoli or sono. Allestire le navi negli arsenali propugnati sempre come le basi d’operazione delle flotte; ordinare l’armata ; uscire in cerca delle flotte nemiche, o provocare 1’ uscita dell’armata avversaria; dare di cozzo serrati, come due falangi l’una sull’altra accorrente (nè più nè meno che i drappelli nei tornei medioevali ed i campioni italo-franchi alla disfida di Bar-letfa), poscia, spezzata la prima ordinanza, accapigliarsi fra loro i combattenti in singole tenzoni, finché sfiniti, dispersi, incendiati, affondati, non tocchi ai venturosi superstiti la palma della vittoria ed il dominio del mare, è il modo come tuttavia si intende da noi e presso le altre marinerie la guerra marittima. Concepita à questo modo la grande guerra, ne deriva che gli ordinamenti navali, dovendo servire a tale scopo, conservano l’impronta dei secolari sistemi. E noi difatti apprestiamo la nostra flotta a combattere una decisiva battaglia e non a condurre a buon fine, secondo i nostri piccoli mezzi, una campagna di guerra, al modo stesso come i vascelli di Jean Bart, di Duquesne, di Tourville, di Suffren venivano apprestati ad abbordare quelli di Ruyter, di Hebert, di Rodney, di Howe, ec. La costiera ligure, specialmente l’occidentale, che è appunto la più importante, ci è quasi sconosciuta. Si potrebbe dire di noi ciò che il Grivel dice dell’ ufficialità francese, osservando che < de tous les rivages du globe, on peut affirmer sans hésitation que les cótes de France étaient jusqu’ici les moins connues de nos officiers. > Non già che se ne ignori l’idrografia facilissima ed i caratteri degli ancoraggi, chè queste sono cognizioni di ogni capitano marittimo ; ma ciò che ci manca sono le nozioni di geografia e topografia militare, indispensabili alle persone che debbono operare su quelle coste contro un nemico potente. Una flotta militare anzitutto deve rispondere alle necessità della guerra, e questo si ottiene collo studio speciale di tutti i problemi che riguardano la difesa di ogni costiera.