146 CAPITOLO QUINTO. nemiche pure di compiere la missione principale di rendere, se non impossibile, almeno difficile l’avanzarsi delle colonne nemiche lungo la linea d’invasione della Cornice. Quando io considero che poche navi possono rendere impraticabile al nemico la linea d’invasione della Cornice, che è quella più difficile a difendere e dalla quale dobbiamo aspettarci l’offesa maggiore; quando penso che la difesa mobile del versante meridionale e della cresta dell’ Appennino ligure costituisce la più valida resistenza che sia possibile opporre alle colonne nemiche che tentano sboccare in Piemonte,1 e che ciò non pertanto questa confidente illusione della difesa mobile svanirà fino dal primo giorno della campagna, essendo impossibile, privi della linea litoranea, collegare le operazioni spicciolate delle nostre teste di colonne irradiate dalle posizioni interne lungo le vallate del versante meridionale ; quando io medito le difficoltà che poche navi potrebbero accumulare lungo tutta la linea d’invasione, anche dopo che il nemico avesse forzati i varchi appenninici ; io mi domando se davvero abbiamo coscienza del modo come dobbiamo difendere il lato più vulnerabile delle nostre frontiere. Oggi non s’intende e non s’apprezza l’utilità che il concorso possente della flotta può portare alla difesa della linea della Cornice, e si concepisce questa difesa in un modo che la critica deve ripudiare perchè più non risponde alle nuove condizioni dei tempi. . La difesa mobile della Liguria senza il dominio del mare è oggi quasi impossibile. Questo dominio, che deve essere la mèta di tutti i nostri sforzi e che può conseguirsi senza la creazione di un’armata potente per cannoni e corazze, non fu compreso da noi, od almeno in nessun modo si preparano i mezzi coi quali ottenerlo. Se questo sistema difensivo non era compreso, od almeno se non fu propugnato da noi, che pure eravamo i soli che potessero apprezzarne gli effetti efficaci, come sperare che ci venisse suggerito da altri? Benché uno studio largo e profondo dell’uso delle flotte nelle operazioni costiere non abbia ancora' veduto la luce, pure lo scambio fecondo di idee militari e navali che si at- ' Perkucchetti, La modalità della nostra difesa.