LE DIFESE DI COSTA. 105 guerra. Le varie osservazioni svolte nella relazione stabiliscono però un grado di urgenza relativa per le varie proposte che vi abbiamo presentate.... > Le fortificazioni più urgenti da costruirsi per la difesa marittima secondo la Giunta sono: « 1° La Spezia, 2° Taranto, 3° Brindisi, 4° Genova, 5° Rada di Vado, 6° il Golfo di Napoli, 7° Monte Argentaro, 8“ Venezia e Chioggia, 9* Isola della Maddalena. » Dopo queste (seguita la Relazione), le fortificazioni da costruirsi per ordine successivo d’importanza sono: 1° Messina, 2° Isola d’ Elba, 3° Civitavecchia, 4" Ridotto di difesa in Sicilia, 5° Ancona, 6° Gaeta, 7° Ridotto di difesa in Sardegna, 8" Porto Umana. > La spesa complessiva per queste difese era di 60 milioni, non compresa quella già stanziata con speciale progetto di legge per la Spezia. Secondo il progetto del Tixon, l’importanza relativa delle piazze marittime sarebbe la seguente : Nel primo periodo si dovrebbero iniziare o continuare: 1° la piazza di Vado, 2° quella della Spezia, 3 ’ Monte Argentaro, 4° incominciare le fortificazioni di Taranto. Nel secondo periodo i lavori dovx-ebbero ordinarsi così: 1° ultimare le piazze della Spezia e di Taranto, 2° erigere le difese dell’ Elba, 3° cominciare la costruzione della piazza di Baja. Nel terzo periodo dovrebbero ultimarsi o riordinarsi: 1° la piazza di Baja, 2° le piazze di Venezia, Gaeta, Ancona, 3° costruire le nuove piazze della Maddalena, di Messina e di Brindisi. Per una strana evenienza le piazze della Maddalena e di Messina, che sono appunto le principali, vengono dalla Giunta e dal Tixon classificate fra le ultime. Ciò potrebbe parere incomprensibile a chi apprezzando il lavoro del Tixon, che è per certo il più semplice ed il più razionale, nel giusto suo merito non riflettesse che quel lavoro scritto da un ufficiale d’artiglieria non poteva portare nel suo seno i germi di una rigenerazione navale. Dal mio studio risulta che tutte le opere difensive riconosciute necessarie si possono ripartire in due classi. Quelle che costituiscono il sistema naturale difensivo, e quelle che oggi sono indispensabili per la nostra insufficienza navale e quindi maggiormente importanti. In primo luogo dovrebbero quindi attivarsi quelle difese che possono metterci momentaneamente al sicuro