66 CAPITOLO SECONDO. sostituirsi a quella Orsa-Messina che non potrebbe coprire la città dalle operazioni spicciolate e fortuite di qualche nave nemica ; 4° Limitata a queste due linee, la zona vitale è in cattive condizioni tattiche, e non è certo capace di chiudere il passo alle navi nemiche che tentassero attraversare lo Stretto; 5° L’insufficienza della zona vitale, lasciando scoperto il bacino interno, ci obbliga a concentrare in esso la maggior potenza difensiva, applicando i principii da me stabiliti per la difesa di tali zone ; 6° Il fondamento della difesa interna, dalla natura del bacino è limitato all’ impiego di buone batterie elevate con armamento misto di cannoni di media potenza ed obici da 225ml capaci di dominare, da posizioni sicure, lo specchio d’acqua sottostante, e specialmente quella parte più prossima all’ isola, ove deve organizzarsi la difesa mobile e centralizzarsi l’azione costiera; 7° Le sole batterie elevate, quantunque sufficienti ad impedire il duraturo possesso del bacino, non bastano a guarentirlo dalle momentanee sorprese, dalla occasionale presenza di navi scorazzanti in lungo ed in largo, specialmente se protette contro il tiro in arcata, ond’ è necessario completare quella difesa con quella mobile delle flottiglie composte di torpediniere e navi di azione intensiva ; 8° La difesa mobile deve essere preferibilmente interna anziché esterna, poiché la zona foranea è in condizioni poco felici per assicurare e coprire le sorprese e le operazioni delle flottiglie ; 9° La posizione degli Stagnoni del Faro è vantaggiosa al-1’ ordinamento della difesa mobile, donde l’opportunità di aprire con piccola spesa un canale di comunicazione ; 10° Messina è un elemento perturbatore della piazza, ma la difesa dello Stretto deve considerarsi sottratta alla influenza dannosa che potrebbe esercitare la città; 11° Le necessità della difesa nazionale possono imporre il sacrifizio della città, alla quale non deve considerarsi vincolata nè la difesa mobile, nè quella costiera, nè quella interna del ridotto insulare; 12° La flottiglia per la difesa permanente del bacino interno e l’eventuale della zona foranea; le batterie elevate pel