42 CAPITOLO SECONDO. e da quelli delle flotte difensive-offensive, che venni sbozzando a grandi tratti, parmi di potere conchiudere : 1° Che un arsenale è sempre utile, ma non è necessario nei centri strategici; 2° Che gli arsenali come piazze di produzione, di rifugio o di allestimento debbono presentare militarmente e topograficamente dei caratteri che si trovano difficilmente riuniti a quelli distintivi dei centri strategici; 3° Che l’arsenale ed il centro strategico rappresentano marittimamente ciò che una piazza di riscossa o di rifugio, ed una grande piazza-posizione rappresentano nella difesa territoriale, benché forse tanto l’arsenale, quanto il centro strategico siano qualche cosa di più strettamente collegato ed immedesimato alla flotta. Un grande arsenale di costruzione è difficile che geograficamente soddisfi alle necessità di un centro strategico, quantunque nessuna ragione militare escluda l’utilità di una sola posizione organica e strategica. Che cosa dovrebbe o potrebbe adunque essere organicamente una base di operazione navale? L’Araldi dopo avere dimostrato l’errore strategico di un grande arsenale in Taranto domanda : < E egli vero che non vi sia altra base d’operazione fuorché un arsenale ? Non basta forse una stazione navale a sufficienza munita ? » Per stazione navale fortificata egli intende < un porto che sia assicurato alle nostre navi isolate od in isquadre, od anche momentaneamente alla nostra intera flotta, che non possa essere utilizzato dal nemico e possa invece opporgli un’ostinata e decisiva resistenza. > A completare la definizione dell’ Araldi io non potrei fare nulla di meglio che trascrivere la definizione del Vecchi, la quale è l’unica che fra molti scritti io abbia potuto raccogliere. «Non basta (dice 1’ autore del Saggio strategico) possedere vasti arsenali, occorrono basi di operazione per rifornire le navi innanzi al nemico. Rimangano dunque gli arsenali come grandi officine del nostro materiale, come deposito di tutto ciò che non deve seguire la squadra nelle sue operazioni e sappiano difendersi da sé, mentre la squadra difende non gli arsenali, ma il paese intero. La flotta poi si appoggi a piazze militari, che per