10G CAPITOLO TERZO. da qualcuna delle offese più minacciose. Quindi 1’ Elba, importantissima fra tutte, poi le batterie o block-houses da costruirsi sul dorso del Monte Argentaro e di Portofino, che io però caratterizzo quasi inutile e forse dannoso eccesso difensivo, ed infine quelle opere che si credessero indispensabili a proteggere verso levante da troppo dirette e minacciose operazioni costiere, il campo o la piazza territoriale di Vado, e quelle che si credessero utili a costituire il campo trincerato interno di Genova. Mentre però si pone mano a queste opere minute, vorrei si gettassero le basi del grande edifìzio. La piazza della Maddalena è quella che più energicamente propugno, ed è quella che può più rapidamente costituirsi potendo concorrere alla sua difesa molti mezzi, per l’impiego dei quali felicemente si presta la natura dei luoghi. Contemporaneamente vorrei si provvedesse a Messina, costruendo almeno qualche batteria elevata, onde impedire al nemico il possesso dello Stretto e gli ancoraggi di Messina e Canzirri, ed aprendo, con poca spesa, il canale agli Stagnoni del Faro, ove le flottiglie, principale elemento di difesa, troverebbero un sicuro ancoraggio ed un centro tattico che meravigliosamente si presta ad assicurare il loro compito offensivo. Queste batterie, che potrebbero impedire al nemico l’occupazione dello Stretto, ma non ancora assicurare le comunicazioni dell’ isola col continente, non debbono costruirsi in modo che venga poi modificata o falsificata la vera natura della piazza di Messina, che è chiamata dal nostro avvenire marittimo ad essere il grande centro strategico del Jonio, la di cui principale difesa contro gli attacchi ed assedii di una grande flotta sono le flottiglie veloci e la cooperazione dell’ armata. La Spezia è la terza piazza alla quale conviene attivamente provvedere, e la cui importanza non è molto inferiore a quella della Maddalena nella difesa generale, tanto più nelle condizioni presenti della nostra flotta. Successivamente, quando le piazze di Spezia, Messina, Maddalena fossero capaci di opportuna difesa, si potrebbe provvedere ad ultimare le opere di Venezia, che dal lato di mare dovrebbero limitarsi a poca cosa, quindi a costruire le opere per la difesa dell’ imboccatura del porto di Brindisi e della rada di Taranto onde assicurare la difesa subacquea.