152 CAPITOLO QUINTO. guerra italo-franca, di potere con poche milizie territoriali, in virtù della fortezza dei luoghi e delle opere apprestate, paralizzare per un lungo periodo l’invasione. Il solo mezzo veramente efficace sarebbe la flotta, colla quale è possibile impedire lungo la Cornice lo sviluppo delle forze necessarie ad espugnare l’Appennino, per tutto quel tempo che essa potrà dominare la costa, e contendere, senza troppo impegnarsi contro forze maggiori, il dominio del mare. Studiare la mobilitazione dell’ armata ed apprestare questa in modo che possa affrontare il nemico il giorno stesso della dichiarazione di guerra, è per ora il nostro compito principale. Questo provvedimento, che assicura la mobilitazione insulare e meridionale, è pure quello che prolungherà di una dozzina di giorni il periodo iniziale delle ostilità. La natura della nostra fiotta, che non potrebbe evitare la battaglia, non ci consente di più, poiché le prime navi allestite negli arsenali di Cherbourg, Brest, ec., potrebbero raggiungere la flotta d’ operazione dopo dodici giorni all’ incirca e formare un’armata che ci forzerebbe a riparare nel nostro centro strategico. Dodici e forse quindici giorni di ritardo nelle operazioni di collegamento valgono bene la spesa di fare qualche sacrifizio per la mobilitazione dell’ armata ! Bloccata la flotta, che cosa si potrebbe ancora tentare? ' Finché il nemico non avesse guadagnata la cresta dell’ Appennino e non fosse padrone di tutte le comunicazioni che mettono al mare dall’ alta valle del Po, un imperioso dovere incomberebbe all’ armata, per compiere il quale si dovrebbe senza esitanza arrischiare qualche nave che non correrebbe certo pericoli maggiori dei battaglioni impiegati alla stessa difesa. Le nostre operazioni avrebbero in questo caso per obbiettivo, non già le navi da battaglia, ma bensì quelle di trasporto e di servizio della base di operazione, le truppe incanalate lungo le vie costiere, o sboccanti da quelle più interne, gli accampamenti, le trincee, le ali appoggiantesi al mare.... Si richiederà quindi un’ azione subitanea, intensa, esatta, ardimentosa, a ben condurre la quale non credo sufficiente l’impiego indipendente delle navi, d’onde la necessità di operare per gruppi o per divisioni.