114 CAPITOLO QUARTO. verrà mano mano indicando, e traccierò più tardi, nella sintesi del lavoro, lo sviluppo di una campagna offensiva nel bacino adriatico. Determinata la base secondaria della nostra difesa mobile nel bacino tirreno, definitane all’ incirca la capacità militaremarittima, occorre determinare la potenza relativa delle armate che si troveranno di fronte e gli equivalenti navali delle basi d’operazione. Questo lavoro è per sè solo il compendio di uno studio completo della guerra marittima. Siccome lo studio tecnico moderno di questa immensa questione non è stato compiuto, così non è possibile, nemmeno in modo approssimativo, dire quale sia.il valore relativo di due firmate, e la loro equivalenza costierà. Quali sono infatti i criterii che possono dirsi comunemente accettati sulla potenzialità delle flotte? Se le nazioni hanno la possibilità di stimare approssimativamente la potenza relativa dei loro eserciti, ponendo a calcolo tutti i fattori dell’ energia militare e civile, nessuno Stato potrebbe oggi dire quale è la sua potenza marittima, chè fino ad ora nessuno ha svolto convenientemente tale argomento ; ed i lavori del Marshall e del Colomb non possono considerarsi che quali tentativi imperfetti, mancando a quegli studi, troppo artistici o troppo tecnici, il fondamento tattico-sperimentale, indispensabile alla determinazione 'degli equivalenti delle funzioni nelle quali si concreta la efficacia militare di una nave e di una flotta, e di una piazza da guerra. Io non credo di esagerare dicendo che oggi non esiste, come esisteva difatti nel periodo navale precedente, il criterio della equivalenza navale e costiera, e gli apprezzamenti che si fanno sono eccessivamente astratti e sintetici, donde la repulsiva disparità dei sistemi che lottano contendendosi giornalieri trionfi. Nelle condizioni attuali, e forse per una vernina di anni ancora, se la ragione filosofica non m’inganna, non saremo in grado di portare un coscienzioso giudizio sopra tale problema, ond’ è' che dobbiamo nei nostri apprezzamenti dimostrarci meno rigidi ed esclusivi, procurando di prendere a fondamento delle quotidiane polemiche principii più vasti e più saldi che non siano quelli generalmente adottati. Questa superficialità di apprezzamenti, che poco armonizza