I DETERMINANTI DELLA DIFESA ESTERNA. 117 la nostra frontiera, avendo un buon sistema difensivo al quale appoggiarti, egli è evidente che, contro un offensore che possa sviluppare forze triple, quadruple delle nostre, non potremo estendere la nostra difesa, ma dovremo limitarla ad impedire le più pericolose offese, ed a quelle operazioni che essendo più facili sono le sole che si possono coscienziosamente tentare. Il volere tutto coprire significa nulla difendere, .diceva il gran genio della strategia, ed in questa sentenza sta i'1 grande segreto che innalza gli uomini e le nazioni al disopra della instabilità degli eventi, e che proporzionando la difesa alla offesa prepara la vittoria ed evita le fortunose catastrofi. Noi vedremo dunque quali sono le operazioni possibili ed i limiti in cui esse si possono tentare a seconda della potenza del nemico, considerando in modo speciale il problema della nostra difesa tirrena contro un invasore che abbia forze triple delle nostre e quindi una potenzialità quasi quadrupla. Avendo sbozzato il lavoro, e determinate le basi, devo ora dire qualche cosa del metodo che intendo seguire nello svolgere la questione, e dei criterii strategici che sono fondamento alla guerra moderna e che vennero da altri scrittori propugnati. Il Perrucchetti, che con tanto senso moderno ha compreso l’uso difensivo della fiotta contro le invasioni marittime peninsulari, nel suo studio di Geografia militare, dopo aver detto che la nostra armata nelle condizioni presenti potrà forse disturbare gli sbarchi con ardite operazioni, ma non impedirli con certezza di riuscita, ciò che pur troppo è verissimo, completa poi la sua idea sulla possibilità di disturbare od impedire le invasioni marittime con una nota, nella quale tratteggia la modalità della nostra difesa navale. « Notiamo a questo proposito (dice l’autore), che quando non si è più forti è necessario e vantaggioso il manovrare riuniti contro un nemico che prova necessità di dividersi, e di manovrare divisi per non essere schiacciati o rinchiusi contro nemico che possa tenersi riunito. Ora è chiaro che la flotta francese si presenterà riunita, sia a protezione dei convogli, sia per soverchiare la nostra e colpire i nostri stabilimenti marittimi; quindi bisogna che la nostra flotta resti divisa e sia mobilissima, per modo da arrivare da molte parti addosso al nemico, tenerlo