’AFFERMAZIONE, divulgata sulle false basi di tendenziose ricerche scientifiche, che la Dalmazia non è terra italiana d’origine, di stirpe, per legittima discendenza politica, l’affermazione che l’interesse politico ha formulato sotto le parvenze di una verità scientifica, ha trovato qualche facile eco fra taluni italiani più ammiratori della dottrina straniera che profondi indagatori della verità storica. No ! la Dalmazia è italica per stirpe. I popoli che abitavano le due sponde dell Adriatico avevano una stessa origine, appartenevano alla medesima stratificazione etnica. Non mi dilungherò in minuziose dimostrazioni ; il solo raffronto dei nomi delle genti, dei fiumi, delle montagne, delle città, attesta una unica origine. Adrio è il nome antico delle Alpi Dinariche che percorrono la Dalmazia ed Adria sono le due città agli estremi punti delle coste italiche, che detter nome al Mare Adriatico. Japigi e Peu-cezi sono i più antichi abitatori delle sponde italiane che dalla Venezia giungono sino al Piceno ed alle Puglie, e Peucezi e Japigi sono pure i più antichi popoli delle coste dell’ Istria e della Dalmazia. Fra i Piceni e nel Golfo del Quarnaro fiorirono contemporaneamente i Liburni celebri per le celerissime navi. Apso, Genusia, Bantia, sono i nomi dell’Albania e dell'illirico ; Apso, Genusia e Bantia sono pur nomi di città e fiumi presso Ancona, nel Sannio, nelle Puglie (’). (1) L’esame della toponomastica illirica ha dato occasione al sorgere a molte memorie condotte con metodo e finalità diverse. Io discussi già da molti anni intorno alla identità degli strati etnici delle due opposte sponde dell’Adriatico nella mia Storia della Sicilia e della Magna Grecia (Torino, 1894). In questo momento Gellio Cassi pubblica uno studio II mare Adriatico (Milano 1915) di cui non ho fatto a tempo a valermi. Molto materiale di discussione è, ad esempio, raccolto in Fr. PlCHLER : Austria Romana (Leipzig, 1902-1904), nelle Quellen und Forschwigen zur alten Geschichte und Geographie del 37