256 A. BESOZZI - V. A. MARTINI satori nientemeno che una nuova Serajevo, l’Italia si dimostra ereditiera nell’azione della Ballplatz anteguerra, la Serbia continua ad essere la vittima delle mire e degli appetiti degli altri... Bisogna proprio vivere in un altro pianeta o essere coscientemente in mala fede per propalare simili geremiadi visionarie. Vi ha poi addirittura chi minaccia, parlando di un nostro appetito adriatico, e ricordando l’episodio di Lissa in cui « dei pescatori infliggevano un disastro alla flotta delPAmmiraglio Persano ». Non faremo commenti. Quale sia lo Stato che adotti nel mondo intero una vera politica di pace tutti lo sanno. II fascismo non è che espansionismo morale, pacifismo laborioso. Se diventa un governo pericoloso, lo diventa soltanto per la massoneria internazionale che va gettando zizzanie a destra e a manca per cercare di proiettare l’azione di Mussolini in un’ombra di diffidenza e di sfiducia. Ma anche questo è un vecchio cliché. E sarebbe dimostrare del buon gusto il non metterlo ancora sotto gli occhi dell’opinione pubblica mondiale che non ci crede più. Il giuoco è stato svelato da parecchio. Ora lo capiscono anche i bambini. E se del fascismo si può dire a vece larga che è divenuto un salutare indispensabile motivo di equilibrio della bilancia europea minacciata sempre di traboccare dalla parte in cui si getta con pervicacia della zavorra di origine moscovita, non così si può dire di quella « Quarta Internazionale » che ha fatto una parata rodomontica elevando nei Balcani i suoi scudi onnipotenti contro l’Italia.