LA JUGOSLAVIA E LA PACE EUROPEA 243 40° - Il capo del comando di zona deve perciò mantenersi continuamente in relazione col capo dell'ufficio propaganda del Comando di Stato Maggiore, il quale terrà informato sulla situazione del morale nel paese nemico, in maniera che si possano adottare tutti quei provvedimenti atti a permettere più rapidi e decisivi effetti. Da quanto si è esposto deriva chiaramente che è dovere del comandante e degli ufficiali preposti all'iscrizione e all’uso dei mezzi di guerra e dei comitagi di conoscere a fondo la lingua e la letteratura del nemico, affinchè possano essere bene edotti — mediante lo studio giornaliero dei vari problemi e la lettura accurata dei giornali locali e della capitale — sui desideri e gli ideali e gli scopi delle masse indigenti del popolo nemico. 420 - Sarà ben duro il compito dei nostri comitagi. Non bisogna illudersi che ci possano essere di aiuto i pochi elementi del nostro popolo sparsi per i territori nemici. I nostri alleati in territorio nemico saranno special-mente il malcontento, la fame e le nostre vittorie sul campo di battaglia. Alla nostra forza si piegheranno le masse allorquando regnerà lo spavento generale di fronte alle nostre truppe e specialmente di fronte ai risultati dei comitagi. TERRORISMO. I rimanenti compiti che si dovranno affidare alle bande sono : 430 - Portare l’inquietudine e l'agitazione nelle vicine e lontane retrovie dell’esercito nemico : a) col 'passaggio inavvertito attraverso le linee ne-