242 A. BESOZZI - V. A. MARTINI nerale e segreto di tutti (uomini e donne) di venti anni o più. Su quanto sopra i comitagi devono essere bene istruiti ed ammaestrati in modo che diventino per istinto gli apostoli di queste idee. Essi devono poi essere preparati ad esporre queste idee nella lingua popolare del paese nemico e devono curarne la diffusione più ampia che sia possibile in tutti gli strati delle popolazioni, con l’aiuto dei nostri fiduciari. PROPAGANDA DISFATTISTA. 37° - Questa forma di propaganda si deve mantenere in stretto collegamento con quella che viene fatta in tempo di pace da parte dei nostri esponenti in qualche Stato vicino, o da parte dei comitagi o compatrioti (Ko-miceteva). 38° - Affinchè questa propaganda possa avere azione efficace è necessario che si compia con tale abilità che le masse non si accorgano che essa è ispirata dallo Stato che muove con propositi ostili. Le masse devono rima-nere persuase che tale propaganda è fatta da persone che solo si preoccupano del bene del loro Stato. Perciò è necessario usare una grande circospezione e possedere per l’esecuzione di tale propaganda la conoscenza della psiche del popolo nemico. 39° - La propaganda deve essere intensificata sul nostro fronte in modo da realizzare quegli scopi che non fosse possibile ottenere con le nostre armi, e cioè la rottura o la capitolazione dell’esercito nemico in conseguenza delle sedizioni dell’esercito stesso.