LA JUGOSLAVIA E LA PACE EUROPEA 53 telli con questa scritta : Auch wir sind gegen Italien! : anche noi siamo contro l’Italia! Le migliaia di croci conficcate sulla terra che rivestì per sempre il corpo dei nostri soldati caduti nelle bolge di Veles di Velusina di Monastir di Sop di Bucin di Quota 1050 venivano contaminate e ingiuriate dall’odio di coloro che per quelle tombe dovevano serbare tutti i fiori più puri della riconoscenza! CROATISMO E PANSERBISMO Alla vigilia della guerra la Serbia era assai lontana dal credere alla possibilità d’una distruzione dell’Austria' Ungheria. Le sue mire si risolvevano perciò in una speranza diretta solo verso la Bosnia-Erzegovina ed uno sbocco al mare. Ma l’intervento dell’Italia nel conflitto carri' biò subito lo stato di cose. I croati e gli sloveni che aspettavano ancora l’occasione propizia per risolvere il loro problema nazionale si trova-rono di fronte a questo dilemma: la vittoria degli Imperi Centrali o la vittoria dell’Intesa. La prima avrebbe trasformata la Balcania in un corri-dolo su cui sarebbero passati i tedeschi verso l’Oriente, la seconda avrebbe realizzato le rivendicazioni adriatiche dell’Italia. In un caso o nell’altro le loro aspirazioni minacciavano comunque di essere travolte. Contro la vittoria del pangermanesimo essi si preservarono combattendolo in favore dell’Austria, mirando cioè a rinvigorire la personalità politica in senso federalista. Contro il pericolo italiano si difesero dandosi anima e corpo all'Austria, la