66 A. BESOZZI - V. A. MARTINI Apriamo una parentesi. Quel « secondo le linee di nazionalità chiaramente riconoscibili » comprende il primo e notevolissimo errore che il Presidente Wilson commise nei riguardi delle rivendicazioni adriatiche italiane. Non era più un mistero per nessuno che la lunga dominazione absburgica nelle nostre provincie adriatiche aveva adulterato e trasformato tutto, perseguendo la inflessibile finalità di cancellare con metodi alle volte ferocissimi tutti i segni che potessero chiaramente attestare un carattere di italianità. Abbiamo accennato in altra parte di questo volume quali fossero le intenzioni di Vienna nella sua politica di slatinizzazione e slavizzazione dei paesi dalmati, e ricorderemo qui le parole che pronunziò Carlo Marx parlando delPoppressione absburgica contro l’Italia : « La verità è che l’oppressione barbarica dell’Austria è rappresentata dai suoi elementi slavi e sud-slavi ». Come si potrebbe quindi seguire il confine nazionale chiaramente riconoscibile dopo che austriaci e slavi avevano fatto di tutto per spegnere e distruggere l’espressione di italianità della Dalmazia? E l’undicesimo diceva : « La Romania, la Serbia, il Montenegro dovranno essere sgombrati e i territori occupati dovranno essere restituiti. Alla Serbia dovrà accordarsi un libero e sicuro accesso al mare. Le relazioni fra i vari stati balcanici dovranno essere fissate amichevolmente secondo i consigli delle Potenze e in base a linee di nazionalità stabilite storicamente. Saranno fornite a questi Stati balcanici garanzie per l’indipendenza politica ed economica e per l’integrità dei loro territori ».