LA JUGOSLAVIA E LA PACE EUROPEA 73 altrimenti il sottoscritto declina ogni responsabilità per le conseguenze. Governo provvisorio per la Dalmazia e Spalato : Dott. Krstlj Smodlaka e Dott. Skvrca ». A codesti sedicenti detentori di una pace ipotetica noi domandiamo ora: chi assassinò il comandante ita-liano Gulli e il motorista Rossi? chi provocò volgarmente gli italiani? chi oltraggiò la bandiera italiana? chi gridava di voler andare a Trieste e a Gorizia? Di fronte agli atteggiamenti ostili e provocatori degli jugoslavi di Spalato ed alla propaganda degli ufficiali stranieri che invadevano spesso la linea di confine del Patto di Londra, il Governatore Millo si trovò intanto nella necessità di porsi diverse volte il quesito se non convenisse occupare anche Spalato a maggior tutela della dignità italiana. I fili della insidiosa rete deirantitalianità in Adriatico andavano vieppiù assumendo un’evidente e scandalosa consistenza, tanto che cominciò a richiedersi da tutte le parti che un atto energico fosse una buona volta compiuto per salvaguardare il nostro prestigio e la nostra vittoria. Ma l’atteggiamento di Wilson, dimostratosi ormai irremovibile a riconoscere il patto di Londra (che non volle difatti riconoscere mai essendo intervenuto nel conflitto come « associato » e non come « alleato »), cominciò a far disperare sui risultati dell’occupazione italiana.