LA JUGOSLAVIA E LA PACE EUROPEA 9 nomia regionale o ad una confederazione degli stati jugo-slavi. Hanno un buon livello culturale ed una moderna organizzazione economica. Rientrati per lungo periodo nell’orbita della civiltà tedesco-magiara, influenzati dalle correnti del pensiero germanico e da una rigorosa morale cattolica, essi hanno in grande considerazione i valori dello spirito e i postulati della civiltà, disprezzando in pari tempo ed avendo ripulsa per tutto ciò che risente di barbarico e di superstizioso. Sono anch’essi un popolo di tendenze imperialiste. I serbi sono ortodossi scismatici, orientali nelle tradizioni e nel sangue. Superstiziosi, fanatici e fatalisti. Hanno alfabeto cirillico e cultura bizantina. Si dimostrano di tendenze nettamente militariste e imperialiste. Intellettualmente arretrati, sono però saldamente organizzati nei ranghi militari. Tenaci e machiavellici in diplomazia, tracotanti e megalomani in politica, edonisti nella vita. Castigatori ostinati e feroci di ogni forma di pensiero sociale e politico contrario alle loro mire. Hanno una psicologia irrequieta e fatta di contrasti: ambiziosa e pigra, grossolana e sottile, enfatica e puerile, superba e leggera. Hanno insita la sete del dominio ed amano spesso il vago e l’indeterminato. Mentalità fatalista e spirito avventuroso, il serbo si crede nato per comandare e svolgere una missione di grandezza. In lui non manca nulla di quel carattere cupo e perverso che distingue la sensibilità mistica e tragica di certi slavi del nord. I montenegrini professano la religione greco-ortodossa, che prima della forzata annessione alla Serbia aveva una chiesa autocefala, e sono di tendenze costituzionali libe-