LA JUGOSLAVIA E LA PACE EUROPEA 49 Il 23 febbraio 1918 Lord Balfour affermava innanzi al Parlamento d’Inghilterra che « la migliore prova del-l’azione marittima nel Mediterraneo era stata data dal trasporto di grandi contingenti a Salonicco, dallo sgonv bero del Corpo di spedizione dei Dardanelli e dal salva-taggio dell’esercito serbo, il quale risultato è dovuto so-pratutto alla energia ed alla efficienza della Marina italiana ». Il Capo del Governo serbo Pasic scriveva il 9 febbraio 1916 al Comandante in capo della seconda Squadra italiana : « ... lo sgombero dei rifugiati serbi dall’Albania essendo terminato, io voglio esprimere a V. E. i più sinceri ringraziamenti del Governo Reale per il concorso prezioso ed efficace di V. E. e delle autorità navali di Brindisi, concorso mercè il quale questo sgombero ha potuto effettuarsi in un modo così rapido e soddisfacente ». Il Capo del Quartiere generale serbo colonnello Mitro-vic, accomiatandosi dallo Stato Maggiore dell’incrociatore italiano « Città di Catania », così si esprimeva : « Bene è intesa e apprezzata dall’esercito serbo la Vostra opera nobilissima per il trasporto dell’intera armata, compiuta in così breve tempo sul mare infido e superando ostacoli e difficoltà innumerevoli. Ora e sempre per questa opera vi accompagnino, o marinai d’Italia, la gratitudine e i voti di tutta la Serbia, che sulle vostre navi oggi rinasce per affermare il suo saldo diritto all’esistenza contro l’aggressione e l’oppressione nemiche ». Questi furono i più significativi riconoscimenti di al-/ora. Oggi la società panserba Jadranska Straba (Vedetta