LA JUGOSLAVIA E LA PACE EUROPEA 115 una linea di contemperanza fra i diversi rappresentanti, mentre esso fu di carattere nettamente conservatore e antidemocratico. Trumbic parlò per due giorni contro la costituzione radicale che distruggeva tutti i disegni federalisti e accentrava tutte le unità sotto il diretto controllo di Belgrado; e pochi giorni prima ch’essa fosse votata, nonostante le illegalità e i sistemi adottati per le elezioni, non si era nemmeno sicuri se dovesse guadagnare la maggioranza. La costituzione si impose con la violenza politica, e non già con l’accordo dei rappresentanti i popoli assoggettati al nuovo regime. La Scupcina ,si disse, non è un parlamento, è una commedia. Abbiamo detto avanti quale sia il corollario panserbo da cui non transige nessun funzionario, e tenendo ben presente questo postulato che informa tutte le azioni della politica dittatoriale e si assomma nel concetto imperialista « dall’Isonzo al Mar Nero », si noterà come venga considerato legittimo dai panserbisti ogni mezzo che l’umano progresso e il vivere civile dovrebbero aborrire e condannare. IL SEPARATISMO CROATO Cominciamo dalla lotta condotta contro i croati con feroce accanimento e intransigente pertinacia. La Croazia è ancora oggi una spina nel cuore di Belgrado. Da essa potrà venire un giorno un colpo mortale al castello dell’imperialismo panserbo. Molto sangue, molte persecu-