ALCUNI CENNI >c I DALMATI NELLA STORIA DELL’ ARTE ITALIANA DEL RINASCIMENTO Quanti Hanno in Italia, se ni eccettuano coloro che sono tenuti a conoscerlo per dovere di studi speciali, che la Dalmazia ha «lato più «li un artista di grande valore all’arte del nostro Rinascimentot Si sa generalmente, è vero, che i monumenti artistici della regione dalmata sono testimonianze gloriose dell’età d’oro della Rinascita italiana. Nessuno ignora che le cattedrali di Zara, di Selenico. di Traft, di Spalato, ricordano al visitatore le chiese delle altre città italiane. Per esempio il duomo caratino, bella costruzione romanica del secolo decimoterzo, è in puro stile toscano e somiglia stranamente alle chiese contemporanee di Pistoia, di Lucca, di Pisa. Chi conosce San Paolo a Ripa d’Arno nella bella città della torre pendente, o San Martino a Lucca, immortalato da Jacopo della Quercia, proverà la più gioconda e«l istruttiva sorpresa visitando la cattedrale della cara capitale dalmata. Ma s’ignora invece da moltissimi che la Dalmazia ha dato alla storia dell’arte italiana assai