— 104 — avuta «lai governo austriaco loro favoreggiatore 11 ). ¡Subito tutte le scuole sono croatizzate, l’insegna-mento è fatto tutto esclusivameute croato, non solo tli lingua, ma anche di spirito politico, cioè con tendenza di istillare odio verso l’Italia e verso gli italiani; la chiesa farà il resto; si provvede così subito alle nuove generazioni; anche se i padri rinnegati si ravvedessero, i tìgli saranno perduti irrimediabilmente |>er P italianità 14). Pressioni di ogni specie — e quante ne può fare in piccoli comuni remoti l'amministrazione comunale, che specialmente in Austria ha attribuzioni abbastanza larghe! —sui piccoli industriali, sui piccoli commercianti assottigliano poco a poco le file del ceto medio italiano e ingrossano quelle del partito croato non della « nazione » croata, jterchè ,J) Due esempi drastici del mutamento repentino dell’ordine pubblio» in Dalmazia wnn questi : i contadini «lari dei sobborghi di Sebenieo, sobillati da agenti austriaci, aggrediscono e trucidano i marinai italiani della r. nave « M<>-lamkmo » venuta a Sebenieo in risita. — A Spalato, pochi mesi dopo avvenuta la croatizzazione del comune, nel 1883 una guardia comunale di pollila decide un cittadino italiano « regnicolo ». L’ odio all’ italiano diveniva un’ istituzione nflciale. 14 ) L’il legalità di queste »oppressioni di scuole fu riconosciuta — in seguito a gravame dei genitori italiani di Spalato — con sentenza del tribunale amministrativo supremo ( Contenzioso amministrativo) di Vienna ; ma mentre ad un’ analoga scnteun in favore di genitori sloveni contro il comune italiano di Gorizia fu rista fona esecutiva obbligando il comunc a istituire la scuola slovena, il governo non trovi» modo tino al giorno d'oggi a far rispettare la sementa dell' a. l.+fi a favore della scuola italiana di Spalalo.